ZAFFERANO: UN TOCCASANA PER LA SALUTE!

Lo zafferano è molto versatile in cucina: è possibile utilizzarlo per la preparazione di risotti, pasta, dolci, carne, frittate, crostacei, yogurt e tisane. Questa spezia si ottiene dal Crocus sativus (una pianta della famiglia delle Iridacee), del quale si utilizzano i tre stimmi (piccoli filamenti di colore rosso-arancio) raccolti a mano ed essiccati.

Lo zafferano ha origini molto antiche e, nel corso dei secoli, ha visto gli usi più disparati: come afrodisiaco, per profumare, per tingere tessuti e capelli, per dipingere, per curare le ferite ecc…

Denominato “L’ oro rosso”, risulta essere una delle spezie più costose; il prezzo elevato è dovuto principalmente ai metodi e ai tempi di produzione: la raccolta, effettuata all’alba prima della completa apertura del fiore, deve essere fatta a mano e con grande cura (per evitare di spezzare i preziosi filamenti) e si limita al periodo di un mese (da metà ottobre a metà novembre). Se consideriamo che la resa per fiore e di circa 7 milligrammi di zafferano secco e che per fare un chilogrammo di zafferano in fili occorrono circa 100.000 fiori, possiamo comprendere il motivo del costo elevato.

Ma quali sono le proprietà nutrizionali di questa spezia? Lo zafferano è ricco di vitamina C, A, B6 e folati; notevole è anche il contenuto di manganese, magnesio, ferro, potassio, fosforo, rame e calcio. Molto importante, inoltre, è la presenza carotenoidi (come il licopene e la zeaxantina).

Numerosi sono gli effetti benefici che questa spezia esplica sul nostro organismo: proprietà antidepressive, azione antiossidante, capacità (dovuta in particolare alla presenza crocina e crocetina) di interferire con lo sviluppo di vari tipi di cellule tumorali ed efficacia nel trattamento dei sintomi della Sindrome Premestruale. Una studio condotto dall’Università dell’Aquila, inoltre, ha dimostrato la capacità dello zafferano di esplicare un effetto protettivo sulla vista e di rallentare il decorso di malattie degenerative della retina.

Da quanto detto è possibile concludere che questa preziosa spezia è un ”concentrato di benefici” per il nostro organismo, ma, come per ogni cosa, non bisogna esagerare: dosi eccessive possono causare vomito, nausea e, addirittura, essere letali; considerando, però, che la dose giornaliera da non superare è di circa 1,5 grammi a persona e che le quantità normalmente utilizzate in cucina sono di molto inferiori (le bustine in commercio in genere sono da 0.1 g circa), non c’è da preoccuparsi. smile

Dott.ssa Di Biccari Mariangela
BIOLOGA NUTRIZIONISTA
Tel. 3208823728
E-mail: mariangela.dibiccari@gmail.com

ZAFF 3

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